Sentieri di pace
Fraternità Francescana
Madre della Riconciliazione e della Pace
Parabola
del seminatore
Poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Un’altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. Un’altra cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
I suoi discepoli lo interrogavano sul
significato della parabola. Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri
del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché
vedendo
non vedano
e
ascoltando non comprendano.
Il significato della parabola è questo:
Il seme è la Parola di Dio. I semi
caduti lungo la strada sono coloro
che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro
cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando
ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un
certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver
ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri
della vita e non giungono a maturazione. Quello sul terreno buona sono coloro che, dopo
aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono
frutto con perseveranza (Lc 8,4-15).
Il Volto di Dio
Gesù è il seminatore che, uscito dal seno del Padre, è venuto a
seminare il suo seme, la Parola di vita, nel cuore degli uomini che accorrono a
Lui.
Dio, infatti, viene incontro ad ogni uomo: è forte il suo desiderio di
comunione, è per tutti la sua offerta di salvezza, ma desidera che ciascuno,
liberamente, accorra a Lui e lo accolga... ascolti e viva la sua Parola
donata come un seme che deve attecchire nell’intimo... essere custodita
con amore in un cuore integro e buono... meditata con perseveranza... per
germogliare e portare frutto.
Ci è di esempio la Madre di Gesù, che custodiva avvenimenti e parole del
Figlio, meditandoli nel suo cuore... (cfr Lc 2,19.51)
Medito
sulla mia accoglienza della Persona di Gesù… l’incontro con Lui nella preghiera
personale… il desiderio di comunione con Lui vivendo ciò che ascolto nel
Vangelo…
Il mio volto e il volto dei fratelli nel Cuore di Dio
Ai discepoli è chiesto di accogliere e vivere la Parola.
Vivendola ne comprendono il significato profondo sperimentando l’amore di Dio (il
suo regno) nella propria vita.
Ma chi ascolta e non mette in pratica, non è un discepolo. A lui rimane
nascosto il mistero della presenza di Dio nella propria vita, nel proprio
cuore... nel cuore e nella vita degli altri... nella storia della salvezza...
Al discepolo non è chiesto di discutere, ma di mettere in pratica la Parola,
per sperimentare la potenza e la dolcezza di Dio nella propria vita… Come
vivo il mio discepolato? Ascolto...? Vivo con amore e dedizione quanto
ho ascoltato? Cerco la presenza di Dio nei fratelli...? So accogliere quanto
di buono mi viene da loro come dono di Dio per me?
Verifico il terreno del mio cuore:
·
è come una strada, è chiuso… ho ascoltato la Parola, ma non ho lasciato che penetrasse in
profondità nella mia vita, nemmeno ho provato a metterla in pratica… e
il maligno l’ha portata via dal mio cuore…
·
è coperto di pietre… ho
ascoltato e ricevuto la Parola con
gioia, ma sono incostante; alle prime difficoltà sono venuto meno... ho preferito comportarmi secondo il mio solito... scegliendo la
via più comoda…
·
è soffocato dai rovi… ho ascoltato la Parola, ma le preoccupazioni dovute ai legami familiari,
nel luogo di lavoro, con agli amici... l’affanno per assicurarmi un benessere
economico, il tentativo di assecondare gli sfizi legati alle mode, i piaceri
della vita... hanno soffocato la Parola di Gesù…
·
è terreno buono… ascolto
volentieri il Vangelo, cerco di viverlo meglio che posso, purifico il mio cuore
nella Confessione per renderlo sempre più integro e buono ed accogliere sempre
più la presenza e la guida di Gesù nella mia vita… custodisco e medito la
Parola, come Maria, con perseveranza, senza cedere ai momenti di stanchezza, di
aridità, per comprenderla e viverla meglio, e portare frutto secondo la volontà
di Dio…
Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova
in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza e non
privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, sostieni
in me un animo generoso.
(Dal
Salmo 50)
Lampada per i miei passi è la tua
parola, luce sul mio cammino…
Sono stanco di soffrire, Signore, dammi
vita secondo la tua parola…
Signore, gradisci le offerte delle mie
labbra, insegnami i tuoi giudizi…
Mia eredità per sempre sono i tuoi
insegnamenti, sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi
comandamenti, in essi è la mia ricompensa per sempre.
(Dal Sal 119)